VISIBLE RESONANCES
In/visible Cities Urban Multimedia Festival - Gorizia, 6 giugno 2015
Visible resonances è un lavoro sulla restituzione al pubblico delle impronte sonore ottenute dall'analisi dei monumenti alla memoria e ai caduti presenti sul territorio urbano. La presenza del manufatto monumentale commemorativo, la sua simbologia, il senso per il quale è stato eretto, diventano elementi invisibili, diluiti nella quotidianità dell'esperienza di attraversamento della morfologia della città, nei percorsi efficienti, ben organizzati e finalizzati a scopo pratici. Restano invisibili nonostante la loro presenza spesso dimensionalmente oltre scala antropomorfica, il loro peso e matericità. A nulla servirebbe indicare al passante ciò che ogni giorno scorre davanti ai suoi occhi. Va preso atto che la funzionalità dell'oggetto probabilmente ha una sua scadenza relativa. Noi, come il monumento, siamo giornalmente ricollocati all'interno del teatro urbano, incanalati nel flusso della vita e delle faccende personali, ri-significati in quanto esposti alle relazioni e ai cambiamenti.L'esperienza che intendo restituire è la relazione che c'è, e che avviene ogni momento, tra i monumenti, la loro materia, e la città, il suo continuum incessante, le nostre presenze distratte.
Attraverso l'utilizzo di particolari microfoni e preamplificatori registrerò le risonanze (suoni che si generano all'interno del monumento e causati dall'interazione dei suoni esterni con la materia/massa/volume del manufatto) e le riutilizzerò in una partitura che andrò ad eseguire dal vivo sotto forma di performance audiovisiva utilizzando il computer e software per la gestione e manipolazione dei campioni audio.
I suoni prodotti e uditi dal pubblico andranno ad interagire, attraverso un sistema di transcodificazione, con la massa e la superficie dell'acqua raccolta nel fiume Isonzo e posizionata all'interno del sistema stesso. Questa risultante sarà ripresa da una videocamera e proiettata durante la performance.
In/visible Cities Urban Multimedia Festival - Gorizia, 6 giugno 2015
Visible resonances è un lavoro sulla restituzione al pubblico delle impronte sonore ottenute dall'analisi dei monumenti alla memoria e ai caduti presenti sul territorio urbano. La presenza del manufatto monumentale commemorativo, la sua simbologia, il senso per il quale è stato eretto, diventano elementi invisibili, diluiti nella quotidianità dell'esperienza di attraversamento della morfologia della città, nei percorsi efficienti, ben organizzati e finalizzati a scopo pratici. Restano invisibili nonostante la loro presenza spesso dimensionalmente oltre scala antropomorfica, il loro peso e matericità. A nulla servirebbe indicare al passante ciò che ogni giorno scorre davanti ai suoi occhi. Va preso atto che la funzionalità dell'oggetto probabilmente ha una sua scadenza relativa. Noi, come il monumento, siamo giornalmente ricollocati all'interno del teatro urbano, incanalati nel flusso della vita e delle faccende personali, ri-significati in quanto esposti alle relazioni e ai cambiamenti.L'esperienza che intendo restituire è la relazione che c'è, e che avviene ogni momento, tra i monumenti, la loro materia, e la città, il suo continuum incessante, le nostre presenze distratte.
Attraverso l'utilizzo di particolari microfoni e preamplificatori registrerò le risonanze (suoni che si generano all'interno del monumento e causati dall'interazione dei suoni esterni con la materia/massa/volume del manufatto) e le riutilizzerò in una partitura che andrò ad eseguire dal vivo sotto forma di performance audiovisiva utilizzando il computer e software per la gestione e manipolazione dei campioni audio.
I suoni prodotti e uditi dal pubblico andranno ad interagire, attraverso un sistema di transcodificazione, con la massa e la superficie dell'acqua raccolta nel fiume Isonzo e posizionata all'interno del sistema stesso. Questa risultante sarà ripresa da una videocamera e proiettata durante la performance.
Visible resonances is an audio/video performance based on war memorials resonances recordings, resulting from the interaction between the city soundscape and the physical matter of monuments. Through a laptop the artist will play and change these sound fragments, while also showing how the final sound can create new images.
This is the recording of the live performance during the Invisible Cities Urban Multimedia Festival
This is the recording of the live performance during the Invisible Cities Urban Multimedia Festival